Settembre a Calasetta
settembre a calasetta
una pioggia di un'ora ha pulito le canne, il lentischio ed il ginepro. un vento uomo ne ha asciugato le foglie, la sabbia ha filtrato il sole ed emana un profumo afrodisiaco; è settembre a calasetta!
quanto settembre ancora potrò gustare dentro il bicchiere colmo di vino
nero!
ieri è morto un amico, un uomo di mare, è voluto morire prima di settembre. non si può infatti lasciare calasetta nel mese di settembre. settembre vuol dire poesia, innocenza, felicità, gioia, cantare, respirare, ridere a crepa pelle del danaro, dei beni di consumo, della televisione, della morale fasulla, della scuola e di altre scempiaggini.
a calasetta in settembre tutte le case sono bianche perche è il mare così forte da comandare i colori.
ho visto un asino stagliarsi sulla collina, ieri sera, con le orecchie ritte sul capo fiero. era nero e lucido, lavato dalla pioggia di un'ora. anche lui respirava settembre, ma con parsimonia, per non guastarlo.
ho visto i bimbi di calasetta in settembre, con i grandi occhi pieni di infinito e di curiosità.
l'intelligenza.
ma a settembre l'intelligenza è protagonista.
i quadri più belli li ho dipinti in settembre ed anche i più razionali.
non lo sapevo prima, ma a settembre devi fare l'amore.
una donna a settembre è saggia.
hai provato ha fare l'amore con una donna saggia?
è come se tu fossi nato un'altra volta.
invece vivi in quiete ed il tempo è veramente infinito.
notte di luna e nuvole pazze corrono sulla collina, mentre i ginepri si piegano solo leggermente e l'intonaco bianco di calasetta riflette il fosforo che gli piove dal cielo.
giovanni sebastiano bach è venuto a trovarmi nella vecchia casa di nonno giuseppe e mentre ascolto: «toccata e fuga in re minore» vedo il suo
viso che mi sorride tra i grappoli di uva nera.
anche lui, per venire a calasetta ha scelto settembre.
Calasetta, settembre 1969
Ermanno Leinardi