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Dinamiche della pittura di luce

All’Orangerie di Parigi, dove si trovano le Ninfee di Claude Monet, si può fare un’analisi dettagliata in riferimento al colore luce. Gli elementi naturalistici presenti sulle tele scaturiscono, dall’insieme, a seconda della distanza e del punto di vista del fruitore.

E’ come una scoperta continua che, spesso all’improvviso, permette a chi osserva di identificare gli oggetti spostandosi lievemente rispetto al dipinto. La luce che piove sulla tela fa vibrare una parte del dipinto in modo da renderne leggibile ogni aggettivazione coloristica.

Ma tutto questo avviene con estrema discrezione, sotto tono, e suggerendone lentamente la sequenza. Il tutto assomiglia ad una trama di tessuto formato dai ripetuti segni del pannello, che si susseguono incessantemente con un ritmo vitale incredibile. La considerazione sull'insieme è che nulla è lasciato al caso, ma tutto è stato determinato dall’occhio dell’artista. Anche in questo caso una scelta razionale apparentemente negata.

Guarda l'immagine de Le Ninfee di Claude Monet

Les Nymphéas - Claude Monet - Musée de l’Orangerie - Paris



Ermanno Leinardi 1985 - acquatinta mm 215 x 171
1985 acquatinta mm 215 x 171